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Il Presidente della Repubblica nel 45° anniversario della Strage di Bologna
02/08/2025
Anniversario
Le dichiarazioni del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 45° anniversario della Strage della Stazione di Bologna: «La strage della Stazione di Bologna ha impresso sull’identità dell’Italia un segno indelebile di disumanità da parte di una spietata strategia eversiva neofascista che mirava a colpire i valori costituzionali, le conquiste sociali e, con essi, la nostra stessa convivenza civile. Il 2 agosto di quarantacinque anni fa, con i corpi straziati, i tanti morti innocenti, la immane sofferenza dei familiari, lo sconvolgimento di una città e, con essa, dell’intera comunità nazionale, è nella memoria del Paese. Bologna, l’Emilia-Romagna, l’Italia, risposero con prontezza e fermezza, esprimendo tutta la solidarietà di cui sono capaci, respingendo il disegno destabilizzante, le complicità presenti anche in apparati dello Stato, le trame di chi guidava le mani stragiste. Nel giorno dell’anniversario, si rinnovano alle famiglie delle vittime i sentimenti di vicinanza. Espressione di una comunità coesa che aderisce a quei principi democratici, che gli artefici della strage volevano cancellare, generando paura per minare le istituzioni, cercando di spingere il Paese verso derive autoritarie, con responsabilità accertate grazie al tenace lavoro di Magistrati e servitori dello Stato. Merita la gratitudine della Repubblica la testimonianza dell’Associazione dei familiari delle vittime, che ha sempre tenuto accesa la luce sul percorso che ha portato a svelare esecutori e mandanti, prezioso esempio di fedeltà ai valori costituzionali, specie per i giovani». (Quirinale.it)
2 agosto, 45 anni dalla strage: Bologna nel ricordo delle vittime
31/07/2025
Anniversario
Sabato 2 agosto 2025, per il 45° anniversario della strage alla stazione di Bologna, il Comitato di Solidarietà alle Vittime delle Stragi – presieduto dal sindaco Matteo Lepore – e l’Associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage alla Stazione di Bologna del 2 agosto 1980 promuovono una giornata di commemorazione, memoria e impegno civile. Un corteo, un fischio, un silenzio Come ogni anno, la cerimonia culminerà con il corteo che, a causa dei lavori della linea Verde del tram, partirà eccezionalmente da via Ugo Bassi alle ore 9. Il percorso attraverserà via Marconi, Piazza dei Martiri, via Amendola e viale Pietramellara, fino a giungere in Piazza delle Medaglie d’Oro. Alle 10 avrà inizio il momento commemorativo, segnato alle 10.25 dal triplice fischio del treno e da un minuto di silenzio in ricordo delle 85 vittime. Iniziative nei giorni precedenti Già venerdì 1° agosto sono previste numerose iniziative, tra cui la Messa in suffragio alla Casa di Quartiere Villa Torchi e la cerimonia civile davanti al cippo che ricorda i bambini uccisi nella strage. Alle 12, un’area del parco Bertoli sarà intitolata a Sergio Secci. La sera, alle 20.30, il chiostro del Teatro Arena del Sole ospiterà il reading 85 d’Agosto. Tempo di continuar a dire, una lettura collettiva che ripercorre 45 anni di lotta per la verità e la giustizia. Un estratto sarà trasmesso da Rai Radio3 il giorno seguente. Il 2 agosto: memoria condivisa e impegno istituzionale Dalle prime ore del mattino, la città accoglierà le staffette podistiche e ciclistiche giunte da tutta Italia. Il Sindaco incontrerà i familiari delle vittime nel cortile d’onore di Palazzo d’Accursio, insieme a rappresentanti del governo e delle istituzioni. Dopo il corteo e il momento di raccoglimento in stazione, alle 11 partirà un treno straordinario per San Benedetto Val di Sambro, luogo simbolo delle altre stragi ferroviarie. Numerosi saranno anche i momenti religiosi e sportivi nel corso della giornata. La sera, alle 21.15 in piazza Maggiore, il Teatro Comunale di Bologna, diretto da Oksana Lyniv, eseguirà i brani vincitori del Concorso di Composizione 2 Agosto e la Sinfonia Jupiter di Mozart. Il concerto sarà trasmesso in diretta su Rai 5 e Radio Rai 3. Un impegno che si rinnova A chiudere la giornata, alle 22.30, la lettura Oggi sappiamo e abbiamo le prove, tratta dal libro La ragazza di Gladio di Paolo Biondani, ripercorrerà gli ultimi sviluppi giudiziari sull’attentato. Seguirà l’intervista all’avvocato Andrea Speranzoni e il simbolico passaggio di consegne tra Paolo Bolognesi e Paolo Lambertini, nuovo presidente dell’Associazione dei familiari delle vittime. Un ricco programma culturale verso il 2 agosto In preparazione all’anniversario, Bologna ospita mostre, proiezioni e incontri: tra questi la mostra Ababo human per il 2 agosto 1980, presso la stazione Alta Velocità, le clip dell’Archivio della Memoria in piazza Maggiore, e la lettura scenica Voglio un paese, interpretata da studentesse del DAMS. La notizia nel sito del Comune di Bologna
Strage di Bologna, al via il crowdfunding per digitalizzare l’Archivio di Memoria del processo ai mandanti
29/07/2025
Evento
Dal 28 luglio è attiva una campagna di crowdfunding per sostenere la digitalizzazione dell’Archivio di Memoria storico-processuale legato alla Strage di Bologna del 2 agosto 1980. Il progetto punta a rendere consultabile un vastissimo patrimonio audiovisivo — 450 ore di registrazione per 76 udienze, oltre 2500 ore di girato complessivo — relativo all’ultimo processo, celebrato tra il 2021 e il 2022 e conclusosi con sentenza definitiva in Cassazione il 1° luglio scorso. L’archivio documenta un passaggio cruciale della storia giudiziaria e politica italiana: l’inchiesta ai mandanti della strage, inserita nel contesto più ampio della "Strategia della tensione". Le registrazioni, conservate finora in cassette magnetiche non leggibili, stanno finalmente tornando alla luce grazie al lavoro di BO FILM, in collaborazione con ABC, Ponte d’Archimede Produzioni e con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bologna. Chi vorrà contribuire al progetto attraverso la piattaforma Produzioni dal Basso (https://sostieni.link/38666) potrà aiutare a coprire i costi tecnici e riceverà il proprio nome nei titoli di coda delle singole udienze. Una volta digitalizzato, l’archivio sarà consultabile presso l’Associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage (Bologna), l’Archivio Flamigni (Roma) e, in caso di fondi eccedenti, anche online. Per informazioni e partecipazione: produzionidalbasso.com/project/il-processo-di-bologna-archivio-di-memoria
Ricordo di Vittorio Occorsio nel 49° del suo assassinio
10/07/2025
Commemorazione
Martedì 10 luglio, a 49 anni dall’omicidio del magistrato Vittorio Occorsio, si terrà la tradizionale cerimonia in via Mogadiscio, organizzata dal Comune di Roma, alla quale parteciperanno, oltre ai familiari, Alfredo Mantovano, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Giovanni Melillo, Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo e Claudio Domizi, Comandante delle Scuole Ufficiali dell’Arma dei Carabinieri. La cerimonia si concluderà con la deposizione di una corona di fiori da parte del Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Dopo la cerimonia, la Fondazione “Vittorio Occorsio” organizza un ulteriore momento di ricordo, presso l’Aula Occorsio del Tribunale di Roma, a partire dalle ore 13. Il programma ore 13 Saluti degli uffici romani Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte di Appello di Roma Giuseppe Amato, Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Roma, Componente del Comitato Scientifico FVO Lorenzo Pontecorvo, Presidente f.f. del Tribunale di Roma VITTORIO OCCORSIO NEL RICORDO E NEL FUTURO Susanna Occorsio, figlia del Giudice Occorsio Roberta Lomurno, Magistrato Ordinario in Tirocinio RICORDO DELLA PROCURA DI ROMA Francesco Lo Voi, Procuratore della Repubblica Saranno presenti: Margherita Cassano, Prima Presidente della Corte di Cassazione Pietro Gaeta, Procuratore generale della Corte di Cassazione Lamberto Giannini, Prefetto di Roma Giovanni Melillo, Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Roberto Massucci, Questore di Roma Paolo Nesta, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Roma L’Associazione Nazionale Magistrati (Cesare Parodi, Presidente; Rocco Gustavo Maruotti, Segretario generale) e Distrettuale (Daniela Rinaldo, Presidente; Alessandro Picchi, Segretario) I rappresentanti Provinciali delle Forze dell’Ordine di Roma I Capi degli uffici e magistrati del Distretto ore 14.30 PRESENTAZIONE DEL PROGETTO “VITTORIO OCCORSIO, 1976 -2026” Michele Di Sivo, già Direttore dell’Archivio di Stato di Roma Miguel Gotor, Professore di storia moderna - Università degli Studi di Roma Tor Vergata Stefano Palermo, Professore Ordinario di Storia Economica - Sapienza Università di Roma
Strage di Bologna: condannati in via definitiva Paolo Bellini, Piergiorgio Segatel e Domenico Catracchia
03/07/2025
Evento
Con la sentenza del 1° luglio 2025, la Corte di Cassazione ha condannato in via definitiva all'ergastolo Paolo Bellini, ex militante di Avanguardia Nazionale, riconosciuto colpevole come esecutore materiale della strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna, che causò 85 morti e oltre 200 feriti. I giudici della VI sezione della Suprema corte hanno anche ribadito la condanna a 6 anni per l’ex Capitano dei Carabinieri Piergiorgio Segatel per depistaggio, e a quattro anni per Domenico Catracchia, amministratore di alcuni condomini di via Gradoli a Roma, per false informazioni al Pubblico Ministero. Commenta l’avvocato Andrea Speranzoni: «L’esito di oggi è una pagina importante, storica nella giustizia italiana, si arriva dopo 45 anni in via definitiva a comprendere chi finanziò, organizzò e aiutò i terroristi, autori della strage alla stazione ferroviaria di Bologna. La sentenza della sesta sezione della Suprema Corte respinge i ricorsi, conferma le condanne dei tre imputati, primo fra tutti Paolo Bellini, uomo di Avanguardia Nazionale che compartecipò assieme ai Nar e a Terza posizione all’attentato del 2 agosto 1980. Il processo e la sua definitività fanno anche emergere ruoli inquietanti di vertici di apparati dello Stato italiano che coadiuvarono i terroristi, depistarono le indagini e finanziarono l’operazione terroristica più grave della storia giudiziaria della storia criminale italiana. Il pensiero va alle 85 vittime, ai feriti e a tutti coloro che non si sono mai arresi e che hanno continuato a cercare contro tutto e contro tutti la verità sui fatti del 2 agosto 1980». (Giovanna Trinchella, Strage di Bologna, la Cassazione conferma l’ergastolo per Paolo Bellini, ilfattoquotidiano.it) «Una verità storica e giudiziaria che oggi si afferma con forza: quella strage, il più grave attentato terroristico della nostra Repubblica, fu un atto fascista ed eversivo, pensato per destabilizzare la democrazia italiana», sottolinea il Presidente della Regione Emilia Romagna, Michele de Pascale, che aggiunge: «Il grazie più profondo va a Paolo Bolognesi, che lascia dopo 29 anni la presidenza dell’Associazione dei familiari delle vittime, alla magistratura, alle forze dell’ordine, agli avvocati, ai ricercatori, ai giornalisti e a ogni cittadino che non ha mai smesso di chiedere giustizia. Oggi quella verità è scritta nero su bianco. Chi continua a negare, giustificare o minimizzare quella matrice criminale e fascista, si pone fuori dalla storia e contro la Repubblica. A Paolo Lambertini, nuovo presidente dell’Associazione, i migliori auguri di buon lavoro: nel segno della continuità, della memoria e dell’impegno civile». La sentenza del 1° luglio 2025 (PDF, 1,31 MB) Il fatto, le vittime, indagini e processi
Ustica, 45 anni dopo
27/06/2025
Commemorazione
A 45 anni dalla Strage di Ustica, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione: «La strage di 45 anni or sono nel cielo di Ustica ha impresso nella storia della Repubblica un segno doloroso e profondo che non potrà mai essere cancellato. Tutti coloro che erano a bordo di quel DC9, partito da Bologna con destinazione Palermo, vi trovarono la morte. Ottantuno persone tra equipaggio e passeggeri: tanti i corpi che non fu possibile ritrovare. È stata una tragedia tra le più oscure e laceranti che hanno colpito il nostro Paese. La memoria rinnova anzitutto i sentimenti di solidarietà e vicinanza ai familiari delle vittime, costretti a uno strazio indicibile, indelebile, inspiegabile. La Repubblica non abbandona la ricerca della verità e sollecita la collaborazione di tutti coloro che, anche tra i Paesi amici, possono aiutarci a rispondere al bisogno di giustizia, che non si dissolve negli anni perché è parte del tessuto stesso della democrazia». Venerdì 27 giugno 2025, a Bologna, alle ore 20.30, l’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica organizza La Memoria a Tavola, una tavolata solidale con i piatti di Cucine Popolari - Bologna Social Food accanto al Museo per la Memoria di Ustica (parco della Zucca, via di Saliceto 3/22). Prenotazioni sul sito eventbrite.it o telefonando al numero 348 4021862. La locandina Il programma Diritto alla verità prevede anche sei spettacoli tra teatro, poesia e arte, fino al 10 agosto. Mercoledì 2 luglio 2025, alle 21.15, a Bologna, davanti al Museo per la memoria di Ustica, debutterà dal vivo lo spettacolo prodotto dall'Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica, scritto e interpretato da Niccolò Fettarappa, Ustica. Una cosa che non fa ridere, proposto in anteprima da Rai Radio3. La puntata del podcast Timbuctu (il Post.it) di Marino Sinibaldi, Ustica, 45 anni dopo la strage, sul libro Esistenze, a cura dell'Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica (Manni editore).
All’Università di Salerno il seminario “Luoghi del terrorismo”
24/06/2025
Convegno
Il 24 e 25 giugno 2025, presso Università degli Studi di Salerno (via Giovanni Paolo II 132, Fisciano), nella Sala conferenze del Dipsum (terzo piano, edificio D3), si tiene il seminario Luoghi del terrorismo. Spazi, contesti e processi di radicalizzazione. Il convegno, promosso nell’ambito del progetto PRIN Nations at arms Public institutions, political violence, and civil society in the modern and contemporary Mezzogiorno, si articolerà in due giornate. Il 24 giugno (ore 14), la giornata sarà dedicata a: Geografie del terrorismo: conflitto armato, violenza politica e radicamento territoriale in Italia. saluti istituzionali Armando Bisogno, direttore DiSpaC Carmine Pinto, direttore Dipsum coordinano Alessandro Bonvini e Rosanna Giudice. Tra i relatori: Giada Ferru, Chiara Dogliotti, Andrea Marino, Giammarco Basile, Davide Serafino, Andrea Tanturli, Alessio Ceccherini e Nicolò D’Oria. Il 25 giugno (ore 9), la giornata sarà dedicata a: Violenza politica e terrorismo oltre i confini: scenari, memorie e intrecci internazionali. coordina Luca Polese Remaggi partecipano Ciro Dovizio, Matteo Re, Rogelio Alonso Pascual, Marta Di Giacomo e Mariangela Palmieri. Alle ore 11.30 è prevista una tavola rotonda sul tema Interpretare la violenza politica: storie, memorie, territori, con Emmanuel Betta, Monica Galfré, Guido Panvini e Carmine Pinto. L’evento è accessibile anche online su piattaforma Teams: https://tinyurl.com/yv7rwxvt Locandina (I giornata) (II giornata)
Call for abstract | "Tracce Libere. Le memorie dell’antimafia tra ricerca, testimonianze e impegno civile"
22/06/2025
Convegno
In occasione della ricorrenza dei trent’anni dalla fondazione, Libera organizza un convegno dal titolo Tracce Libere. Le memorie dell’antimafia tra ricerca, testimonianze e impegno civile. Al centro della riflessione vi è il concetto di memoria, strettamente legato a quello di verità e di giustizia: memoria a partire dalle singole storie delle vittime innocenti delle mafie, memoria delle azioni delle mafie, memoria delle azioni antimafia, ma anche le memorie rimosse, manipolate, oggetto di oblio della mafia e dell’antimafia, nonché l’analisi delle pratiche culturali legate alla memoria. Per partecipare, va inviata la domanda di partecipazione entro il 23 giugno 2025, attraverso il seguente form: bit.ly/traccelibere. Gli esiti della selezione saranno comunicati entro il 10 luglio 2025. Il convegno si terrà a Roma, venerdì 10 ottobre (ore 10) - sabato 11 ottobre (ore 17) presso Extralibera, sede di Libera (via Stamira 5/7, Roma). L’iscrizione al convegno è gratuita e saranno garantiti i pranzi ai partecipanti. La lingua del convegno è l’italiano. Una o più sessioni – a seconda del numero di richieste – sarà in lingua inglese. Nel corso di tutta la durata del convegno sarà possibile accedere ai locali del Centro di Documentazione e sono previste delle speciali aperture di Extralibera. Per maggiori informazioni si può visitare questa pagina del sito di Libera o scrivere a universita@libera.it La locandina (PDF)
A 32 anni dalla Strage di via dei Georgofili
22/05/2025
Commemorazione
Nella notte tra il 26 e il 27 maggio 1993, a Firenze, l’esplosione di una bomba provocò la morte di Angela Fiume e Fabrizio Nencioni, delle loro figlie, Nadia e Caterina, e dello studente di architettura Dario Capolicchio, ferendo inoltre 41 persone. Gravi danni subirono gli Uffizi, Palazzo Vecchio, la Chiesa di Santo Stefano al Ponte e tutti gli edifici intorno al luogo dove esplose l’ordigno. L’Associazione tra i familiari delle vittime della strage dei Georgofili con il Presidente, Luigi Dainelli, presentano un ricco programma di appuntamenti per commemorare la Strage, sottolineando che: «Il nostro obiettivo […] è ancora una volta di rendere contemporanea la Memoria ribadendo la richiesta che sia fatta piena Verità e Giustizia per i fatti di quella tragica stagione del nostro Paese. Di recente abbiamo costituito anche un coordinamento nazionale di Associazioni e familiari di vittime di stragi e attentati e tutti insieme abbiamo chiesto al Governo e alle istituzioni di darci delle risposte: sul lavoro della Commissione Antimafia, sul prosieguo delle indagini e contro le archiviazioni della Procura di Firenze, sui depistaggi e sulle zone grigie richiamati già anche dal Presidente della Repubblica Mattarella che impediscono il 100% della Verità e adombrano ancora la nostra Democrazia». L’Associazione ha potuto organizzare numerose iniziative anche grazie a collaborazioni istituzionali, contributi economici e partnership associative (Regione Toscana, Comuni di Firenze e San Casciano Val di Pesa, Centro di documentazione Cultura della Legalità Democratica, Ufficio Scolastico Regionale, Fondazione Sistema Toscana, Fondazione CR Firenze, Accademia dei Georgofili, Movimento Agende Rosse, Antimafia 2000, etc.). Il calendario degli eventi (il programma completo) giovedì 22 maggio, San Casciano Val di Pesa (FI), ore 18, Biblioteca Comunale Presentazione del libro della magistrata Anna Maria Frustaci Un sole che mai tramonta. Romanzo per Nadia La locandina venerdì 23 maggio, Firenze, ore 9.30, Cinema La Compagnia (via Cavour 50/R) Convegno Unaezeroquattro. Il ricordo della strage di via dei Georgofili trentadue anni dopo, con la partecipazione straordinaria dello scrittore Stefano Massini e della magistrata Anna Maria Frustaci. La locandina sabato 24 maggio, La Romola - San Casciano Val di Pesa (FI), ore 21, Circolo Club Sportivo Spettacolo teatrale Quello che non sappiamo da un’idea di Giulia Weber, testo di Azzurra D’Agostino con Daniela Morozzi e Stefano Cocco Cantini. La locandina lunedì 26 maggio, Firenze, piazza della Signoria, ore 21.30 Spettacolo teatrale Al posto sbagliato. Storie di bambini vittime di mafia; Una goccia, cantata civile per il futuro prossimo di e con Letizia Fuochi; a seguire corteo all’1.04 in via dei Georgofili. La locandina martedì 27 maggio, Firenze, Palazzo Vecchio, salone dei Cinquecento, ore 17.30 Convegno Via dei Georgofili. 32 anni dopo la strage. Aspettando ancora verità e giustizia Intervengono: Luca Tescaroli, Antonella Beccaria, Rosaria Manzo, Salvatore Borsellino, Paolo Bolognesi, Fabio Repici, Danilo Ammannato, Giorgio Bongiovanni, Luigi Dainelli, Giuseppe Galasso con i saluti istituzionali del Comune. La locandina Cratere, il podcast realizzato dalla casa editrice Chiria - Chianti Editoria in collaborazione con l'Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili.
A Milano, il memoriale memoriale "Non dimenticarmi"
22/05/2025
Commemorazione
A Milano, in piazza Fontana, giovedì 22 maggio alle ore 12, sarà inaugurato il memoriale Non dimenticarmi, un’installazione donata dal comitato omonimo per ricordare le vittime delle stragi legate alla strategia della tensione tra il 1969 e il 1980: piazza Fontana (1969), Gioia Tauro (1970), Peteano (1972), Questura di Milano (1973), treno Italicus (1974), piazza della Loggia (1974), piazzale Arnaldo a Brescia (1976) e Stazione di Bologna (1980). L’opera, progettata dall’artista Ferruccio Ascari, è composta da 137 steli con campane a vento, una per ciascuna vittima. Il suono delle campane, mosse dal vento, simboleggerà la voce delle vittime innocenti. Il progetto è autofinanziato e nasce da una collaborazione tra cittadini e istituzioni con lo scopo di preservare la memoria storica, educare le nuove generazioni e creare un luogo di riflessione permanente contro la violenza e l’oblio. Come si legge nel sito del comitato «Non dimenticarmi, l’installazione urbana progettata da Ferruccio Ascari, è stata concepita dall’artista come un “dispositivo per attivare la memoria collettiva”. Suo intento tenere vivo il ricordo delle vittime di piazza fontana e, insieme, quelle di tutte le altre stragi: unico è stato infatti il disegno eversivo all’origine di quei tragici avvenimenti che i manuali di storia oggi riportano sotto il nome di “strategia della tensione”». Gli elementi che compongono l’opera fanno sì che essa vada oltre il monumento commemorativo tradizionale. L’installazione è un’opera ambientale attraversabile, pensata per coinvolgere attivamente chi la visita. Composta da 137 steli curvi con piccole campane di bronzo alla sommità – ognuna simbolo di una vittima – crea un dialogo silenzioso e interattivo con i passanti. Le campane rappresentano voci e presenze che invitano alla memoria e alla riflessione sul significato della partecipazione civile. La scheda dell’opera nel sito Non dimenticarmi.