Sono consultabili in questo Portale le sentenze dei processi conservate presso la Corte d’assise di Roma per il sequestro di Aldo Moro, avvenuto il 16 marzo 1978, e per l'omicidio (9 maggio 1978), dopo 55 giorni di prigionia.
L'Archivio di Stato di Roma ha coordinato il lavoro di riordino, inventariazione e digitalizzazione di tutti i processi (realizzato da alcuni ristretti della Casa Circondariale di Rebibbia di Roma), dal primo fino al cosiddetto “Moro Quinquies”, in collaborazione con il Ministero della Cultura, Direzione Generale Archivi (DGA) e Istituto Centrale per gli Archivi (ICAR); il Ministero della Giustizia, Cassa delle Ammende, Associazione Nazionale Magistrati (ANM); l'Archivio Flamigni.
Gli atti processuali sono attualmente sottoposti a un’ultima verifica in merito alla tutela della privacy e dei dati sensibili. Come sottolinea il Direttore Generale Archivi, Antonio Tarasco, in un’intervista a «Repubblica» (Concetto Vecchio, Atti sul delitto Moro, milioni di pagine consultabili online), «[e]ntro l’anno anche questo passaggio sarà ultimato e a quel punto l’intero giacimento sarà a disposizione di chiunque».
Una parte di questi documenti era già disponibile online grazie all’attività dell’Archivio Flamigni e della sua direttrice, Ilaria Moroni. Tuttavia, si trattava di materiali raccolti o elaborati dalle Commissioni parlamentari d’inchiesta e non degli atti processuali originali.
«La novità – spiega Tarasco a «Repubblica» – è che stavolta la fonte sono i fascicoli processuali per intero di tutti i dibattimenti».
