Il 6 agosto del 1980 venne assassinato dalla mafia Gaetano Costa, Procuratore Capo della Repubblica di Palermo. Lo stesso giorno di cinque anni dopo, sempre a Palermo, la mafia uccise il Vice Questore Antonino (Ninni) Cassarà e uno dei due Agenti della sua scorta, Roberto Antiochia, che aveva cercato di fargli da scudo.
In una dichiarazione raccolta dall’agenzia ADN Kronos, Enzo Letizia, segretario Associazione nazionale funzionari di Polizia, ha messo in rilevo le figure di Cassarà e Costa: «Ninni Cassarà, Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato, fu assassinato il 6 agosto 1985. Il suo omicidio, come quello di Beppe Montana avvenuto nove giorni prima, sono il tragico simbolo della ferocia mafiosa contro chi si batteva per la giustizia. Cassarà, con il suo coraggio e la sua determinazione, ha rappresentato una figura fondamentale nella lotta alla criminalità organizzata, diventando un esempio indimenticabile di integrità e dedizione. Il 6 agosto 1980, cinque anni prima dell’assassinio di Cassarà, veniva ucciso il Procuratore Capo di Palermo, Gaetano Costa. Anche lui vittima della violenza mafiosa, Costa pagò con la vita la sua incorruttibilita’ e la sua tenacia nel contrastare il potere criminale che soffocava non solo la Sicilia».
Costa, Cassarà e Antiochia: giorno della memoria per tre eroi antimafia (Rainews.it)
