Nel 1979, su iniziativa di alcuni intellettuali e uomini di cinema, tra i quali Cesare Zavattini, nasce a Roma l'Associazione archivio storico audiovisivo del movimento operaio. Proprio Cesare Zavattini è stato il primo Presidente dell'Archivio fino alla sua morte nel 1989. Da allora l'Associazione, riconosciuta nel 1985 come Fondazione culturale, con la nuova denominazione di Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, è impegnata nella ricerca, raccolta, conservazione di documenti audiovisivi storici, di repertorio, di attualità, di ricostruzione narrativa, e nella promozione della loro conoscenza, analisi ed elaborazione, per favorire la costruzione e la valorizzazione di una memoria collettiva delle battaglie civili, della storia dei partiti della sinistra e del sindacato, del movimento operaio, dei movimenti sociali in genere e dei loro protagonisti. Nel 1983 il patrimonio dell'archivio è stato dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza archivistica per il Lazio: è il primo archivio audiovisivo italiano a ricevere questa notifica. Grazie alla particolare natura tecnica dei materiali conservati, trasformabili in nuovi prodotti senza alcuna distruzione dei beni originali, la Fondazione svolge anche un'attività di produzione di audiovisivi, alla quale affianca attività didattiche e formative, la cura di pubblicazioni specializzate, l'ideazione e l'organizzazione di rassegne e convegni.
Il sistema di descrizione e la piattaforma seguono le regole Isad(G) per l'organizzazione dei contesti, quindi della Fiaf (Federazione internazionale archivi di film), quali linee guida per l'individuazione di alcuni campi descrittivi specifici per la fonte audiovisiva. La piattaforma xDams viene utilizzata per gli archivi e per la restituzione delle banche dati, consultabili in modo incrociato o contestualmente (banca dati film, banca dati carte, e a breve banca dati fotografie).